Il tema delle performance ha assunto un ruolo centrale nell'ambito della riforma dell'intera amministrazione pubblica, sia centrale sia periferica.
Tuttavia l'aspetto più delicato - al di là del neologismo utilizzato - è come misurare la performance, che concettualmente vuole esprimere la prestazione a posteriori dell'azienda nel suo complesso e di quella individuale dei dirigenti/responsabili rispetto agli obiettivi definiti all'inizio del ciclo di pianificazione/programmazione dell'ente di ri
ferimento.
Il libro affronta in maniera teorico-legislativa e operativa i vari aspetti della misurazione della performance attraverso l'esposizione di un modello di controllo di gestione che deriva dal processo di pianificazione e programmazione, assicurando così un quadro di insieme unitario dei sistemi di controllo interno, ed in particolare, creando il collegamento tra il controllo di gestione con il controllo strategico e con il processo di valutazione del personale.
Lo strumento del controllo di gestione deve consentire di misurare la performance dell'Ente, verificando la capacità dell'ente di assicurare o meno - attraverso il consumo di risorse pubbliche - un processo continuo di creazione di valore per la collettività. Occorre impostare una visione "di insieme" e collocare il controllo di gestione ad un gradino più elevato e qualificato, in modo da andare oltre i risultati prettamente contabili.
In questo contesto evolutivo e di difficile inquadramento, il libro c
erca di dare concrete risposte agli operatori e agli studiosi del processo di programmazione-gestione-controllo della Pubblica Amministrazione.
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