Si tratta della seconda puntata del fortunato GIOCAtechesi, ampliato e integrato con nuovi giochi che utilizzano st rumenti più moderni (proiettore, computer, programma powerpoint, facebook…).
Il testo propone una riflessione su come il gioco debba essere parte integrante della catechesi di bambini e ragazzi. Fondamentale per la crescita, l’apprendimento e la socializzazione, il gioco è spesso inserito nella catechesi, ma per lo più senza che ne siano specificate le modalità.
Un progetto o
rganico degli itinerari di fede per bambini e ragazzi deve invece tener conto, oltre che dei contenuti, anche della metodologia.
A questo argomento è dedicata la prima parte del volume (Lezione o gioco?), cui ne segue una seconda sul significato del gioco come strumento di catechesi (Giocare la catechesi: istruzioni per l’uso) e una terza che propone numerosi giochi da realizzare con bambini e ragazzi (Antologia di giochi).
Una catechesi giocata?
Certo che è possibile!
Il gioco è
il mezzo per comunicare
più fedele alla natura dei bambini,
più rispettoso dei loro tempi
e più simile alle modalità di apprendimento
che loro naturalmente adottano.
Alda Maria Lusuardi
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