Lo chiamano lo "Spettatore".
È un killer spietato e semina morte fra le donne, in prevalenza prostitute e straniere, brutalmente torturate e fatte a pezzi.
Diana Blanco è l'esca: addestrata dalla polizia di Madrid, a soli venticinque anni è la migliore, la più preparata, l'unica che può fermarlo.
In un tempo in cui la tecnologia non basta da sola a catturare gli assassini, la polizia ha messo a punto un nuovo metodo che si basa sulla teoria dello psinoma, una sorta di codice genetico che identifica la personalità di un individuo attraverso il suo desiderio e il modo di soddisfarlo.
Questa teoria risalirebbe addirittura a Shakespeare e sarebbe presente in tutte le sue opere. Le esche infatti si esercitano in veri e propri teatri, dove mettono in scena gli atteggiamenti, i gesti e i comportamenti indispensabili per agganciare gli assassini.
Ma lo Spettatore sembra sfuggire a qualsiasi profilo psicologico, manifestando addirittura personalità diverse e sfuggendo così a ogni tentativo di
classificazione. Quando Diana Blanco scopre che sua sorella Vera è il prossimo obiettivo dello Spettatore, decide di giocarsi il tutto per tutto. Ha così inizio una corsa contro il tempo che la porterà fino al mostro, in un emozionante e terrificante gioco di sospetti e colpi di scena. Sarà un'esperienza sul filo della follia, oltre i confini del conoscibile, con un finale inquietante ed esplosivo.
Diana dovrà anche fare i conti con il suo tragico passato senza poter contare nemmeno su chi le è
più vicino, perché niente e nessuno è ciò che sembra.
E l'orrore non ha mai una sola faccia.
L'esca è un thriller originale che trasporta il lettore in un futuro non lontano, i cui veri protagonisti non sono solo i "buoni" e i "cattivi", ma soprattutto le paure e le ossessioni che si nascondono dentro ognuno di noi.
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