Il 27 ottobre 1986 papa Giovanni Paolo II ebbe la straordinaria iniziativa di indire una Giornata mondiale di preghiera per la pace ad Assisi, invitando i rappresentanti di tutte le grandi religioni del mondo.
A distanza di 25 anni Benedetto XVI convoca per il prossimo ottobre una Giornata mondiale di preghiera per la pace con l’intenzione non solo di ricordare quell’evento straordinario, ma di assumerne lo spirito e le intenzioni, sottolineando così come la preghiera sia il grande alveo in cui i
rapporti ecumenici e interreligiosi trovano l’humus vitale in cui rigenerarsi.
Il movimento ecumenico ha quasi cento anni e sembra soffrire di un certo ripiegamento e logoramento.
Rileggere il cammino ecumenico è una occasione per riprendere il cammino e rifocalizzare gli obiettivi, tanto più urgenti perché il contesto culturale in cui viviamo spinge verso lo scontro, l’intolleranza e la conflittualità religiosa.
Il volume presenta la nascita e la maturazione del movimento ecumen
ico attraverso alcuni suoi grandi pionieri intelligenti e appassionati: Paolo VI, il patriarca di Costantinopoli Athenagoras, frère Roger di Taizé, che in ambito protestante, cattolico e ortodosso, hanno promosso con lucidità e lungimiranza il cammino ecumenico. La loro esperienza è illuminante per comprendere in quale modo l’istanza ecumenica sia maturata come dimensione costitutiva dell’identità di ogni confessione cristiana e offre suggestioni feconde per alimentare e rafforzare l’impegno ecumenico nella
Chiesa di oggi.
La terza parte del volume amplia il discorso al dialogo interreligioso, presentandone alcuni esponenti cattolici quali Louis Massignon (dialogo con l’islam), Henri Le Saux (dialogo con l’induismo), Thomas Merton (dialogo con il buddhismo).
Gli altri autori:
Riccardo Burigana è docente di storia della Chiesa presso l’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino a Venezia, dove è anche direttore del Centro per l’Ecumenismo in Italia.
Angelo Maffeis è
docente di storia della teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e di teologia sistematica presso lo Studio Teologico del Seminario di Brescia. È membro della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio Ecumenico delle Chiese.
Adalberto Mainardi, monaco di Bose, è membro del comitato scientifico dei Convegni ecumenici internazionali di spiritualità ortodossa che si svolgono nella comunità e di cui cura l’edizione degli Atti. Si occupa di storia della Chiesa russ
a, di spiritualità ortodossa e di ecumenismo.
Valeria Martano è studiosa dell’ecumenismo tra Chiesa cattolica e Chiese ortodosse, con particolare riferimento alle figure del patriarca Athenagoras e di Giovanni XXIII. È membro della Comunità di Sant’Egidio, dove si occupa dell’impegno nei Paesi dell’Asia e dell’Estremo Oriente.
Antonio Montanari è docente di storia della spiritualità e storia dell’ermeneutica biblica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, dove
è anche direttore del Centro Studi di Spiritualità.
Giuseppe Rizzardi, docente di islamologia alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano, si è interessato per anni alla storia dei rapporti tra cristianesimo e islam e allo studio della mistica islamica.
Paolo Trianni è docente incaricato di spiritualità delle religioni orientali all’Istituto di Studi Interdisciplinari su Religioni e Culture della Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Ateneo Sant’Anselmo di R
oma.
Matthias Wirz, svizzero, è monaco di Bose. Partecipa, come membro evangelico riformato, ai lavori di dialogo teologico ed ecumenico del Gruppo di Dombes.
La collana intende diffondere una conoscenza qualificata delle questioni che caratterizzano oggi le relazioni ecumeniche tra confessioni cristiane e le relazioni tra diverse religioni, con particolare riferimento al contesto europeo.
|