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MAGGIONI BRUNODio nessuno l'ha mai vistoVITA E PENSIERO | |
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«Dio nessuno l’ha mai visto» è un versetto del vangelo di Giovanni (1,18) che ci mette di fronte a una verità universale dell’esperienza umana. Chi infatti potrebbe affermare di aver visto Dio? Ma se è così, come e dove possiamo incontrarlo, conoscerlo, entrare in comunione con Lui? L’evangelista Giovanni non ha dubbi: «Il Figlio Unigenito, è lui che lo ha rivelato». È dunque nella vicenda storica concreta di Gesù che possiamo vedere all’opera Dio, così come egli veramente è, oltre ogni immaginazione dell’u omo, oltre ogni travisamento. In Gesù si svela infatti la grandezza divina, ma una grandezza che, a differenza di quella che gli uomini sono portati a raffigurarsi, è fatta di amore, di servizio, di umiltà. Tutta la vita di Gesù, i suoi incontri, le sue parole, le sue scelte, sino a quella finale della morte in croce, irradiano carità e ci dicono che Dio è fatto così, che in Lui non dobbiamo immaginare nessun’altra intenzione che quella dell’amore. Attraverso questo angolo di interpretazione, il biblista Br uno Maggioni rilegge il vangelo di Giovanni e le sue lettere mostrando, con i toni chiari e suggestivi di cui è capace, che la natura di Dio è sì l’amore, ma che c’è modo e modo di intenderlo.
Per farlo correttamente, il cristiano ha un punto fermo cui guardare: la persona e la vita di Gesù. Non dalla nostra esperienza personale lasciata a se stessa apprendiamo che cosa sia l’amore, ma dalla memoria di Gesù. È questa, e nessun’altra, la via per incontrare Dio. La collana: Sestante
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Data ultimo aggiornamento: Sabato 28 maggio 2011