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La figura di Pietro

PALAZZO ROBERTO

La figura di Pietro

EDB

Negli anni recenti e meno recenti, gli studi su Simon Pietro sono stati numerosissimi e si possono raccogliere attorno a tre centri d'interesse. Il primo è quello esegetico-dottrinale, riguardante il «ministero petrino». Le pericopi di Mc 8,27-30, Mt 16,13-20 e Lc 9,18-21.22,31-32 sono confrontate con il magistero, la tradizione, la storia, l'archeologia biblica ed extra-biblica. Il personaggio è messo preso in esame rispetto a deduzioni storico-teologiche, relative alla questione della successione apostoli ca. Il secondo è quello ecumenico: dopo essere stata lungamente oggetto di conflitti confessionali, la figura di Pietro è divenuta un tema su cui verificare le basi del dialogo teologico tra le Chiese cristiane. Infine la ricerca su Pietro è orientata verso analisi esegetico-teologiche, che lo studiano in merito al suo essere presente in una singola pericope, in insiemi di pericopi o in un determinato libro del Nuovo Testamento.

 La ricerca dell'autore intende verificare, con l'ausilio dell'analisi narrat iva, come è caratterizzato il personaggio Simon Pietro negli Atti degli apostoli. È una verifica di come e quanto l'approccio esegetico narratologico permetta di capire un soggetto nel momento cruciale del suo essere vivo solo nel mondo del racconto. Lo studio è articolato in tre parti: dapprima si espongono le linee portanti dell'approccio esegetico scelto, meritatamente al tema dello studio; si analizzano poi tutti i brani petrini; si riportano infine le conclusioni su alcuni tratti che si possono attr ibuire al Pietro di Atti. 

Sommario 
Introduzione. 
Parte prima IL PERSONAGGIO PIETRO NEGLI ATTI E METODO DI RICERCA. 
1. La nostra metodologia. L'analisi narrativa applicata al «personaggio» Pietro. 
2. In che senso At 1-15 è un «racconto» in cui studiare Pietro. 
Punto di vista per l'identificazione di At 1-15 come racconto. 

Parte Seconda. ANALISI DEI MICRO-RACCONTI DI AT IN CUI È PRESENTE PIETRO. 
3. Prima «parola» di Pietro: At 1,15-26. 
4. Pietro spiega l'evento della Pentecoste (At 2,14-41).
5. Pietro parla dello zoppo (At 3 ,1-26). 
6. Dopo la «parola» di Pietro allo zoppo (At 4,1-31). 
7. Pietro e il caso di Anania e Saffira (At 5,1-10). 
8. Le due menzioni di Pietro in At 5,11-42. 
9. Pietro è mandato in Samaria (At 8,14-25). 
10. Pietro a Lidda e a Giaffa (At 9,32-43). 
11. Pietro e Cornelio (At 10,1-11,18). 
12. Pietro e la sua liberazione dal carcere (At 12,1-19). 
13. «Ultima parola» di Pietro in Atti (15,5-29).

Parte terza. I TRATTI DI PIETRO IN ATTI. 
14. I discorsi di Pietro, quali tratti per chi li cita? 
15. Pietro, interprete autore vole della Scrittura. 
16. Pietro: capo, rappresentante o sostituto degli Apostoli. 
17. Pietro prima di uscire dalla narrazione di Atti. 

Conclusione. 

 Note sull'autore
 ROBERTO PALAZZO, presbitero della diocesi di Sessa Aurunca dal 2001,è professore incaricato del corso sui Sinottici presso la Facoltà Teologica dell'Italia meridionale, sez. San Tommaso d'Aquino (Napoli); insegna Introduzione alla Sacra Scrittura e Sinottici presso l'Istituto Superiore di Scienze Religio se San Pietro (Caserta).

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Data ultimo aggiornamento: Giovedi' 26 maggio 2011