Quando si parla di ospitalità necessariamente viene chiamata in causa la propria visione di Dio, il modo di rapportarsi con lui, con se stessi e con gli altri.
«Non è spirituale solo il credente che sa ospitare Dio, lo è anche chi sa ospitare l'uomo. Anzi proprio partendo dalla capacità di ospitare quest'ultimo si ha la certezza di ospitare Dio (Mt 25,40). Per queste ragioni è bene riflettere sul tema dell'ospitalità, cercando di coglierne le dinamiche e le caratteristiche nella convinzione che
la spiritualità cristiana si radica sull'ospitalità» (dall'Introduzione).
L'autore disegna la mappa di una spiritualità dell'accoglienza, ricavando dai testi biblici suggestioni ed evocazioni che aiutano a delineare il volto di un'autentica disposizione all'ospitalità.
In un tempo in cui spesso gli atteggiamenti di xenofobia tradiscono la paura del diverso, ripercorrere il vangelo dell'accoglienza significa dire una parola di umanità e di fede al cuore e alla mente dei cristiani.
Sommario
Introduzione. Testi e contesti di ospitalità: un pretesto per ripensare una spiritualità a partire dall'accoglienza.
I. Ospitalità e ostilità: una scelta tra vita e morte. II. La relazione col simile e col diverso: una tensione sempre presente nell'Antico Testamento. III. Quando l'accoglienza inaugura una storia di salvezza. IV. Gesù straniero. V. Gesù e i diversi. VI. Betania: la casa dell'ospitalità. VII. Quando l'ospitalità sconvolge la vita. VIII.
Il faticoso cammino della Chiesa nell'accogliere il diverso. IX. Le antiche querce di Mamre: testimoni di un'ospitalità che genera vita. X. Essere ospitali a rischio della vita: la vedova di Sarepta. XI. Maria icona dell'accoglienza. XII. L'accoglienza nella tradizione benedettina. XIII. Beati gli invitati alla mensa del Signore. Conclusione. Bibliografia.
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