L'onirico continua a mantenere un ruolo fondamentale nella teoria e nella pratica psicoanalitica con una grande varietà di accenti.
Molte cose sono cambiate nel mondo e nella stessa psicoanalisi a partire dalla Traumdeutung. Sogno e veglia costituiscono ancora una netta contrapposizione nella concezione degli psicoanalisti? Come concepire i rapporti del sogno e della veglia con il pensiero e con l'azione orientata sulla realtà? Come le nostre idee sui processi inconsci e i loro derivati si confrontano
con le nuove forme di soggettività emergenti nella clinica?
Quest'area di problemi mette in gioco la concezione psicoanalitica dell'Io, il suo rapporto con la realtà, la funzione dell'immaginazione e dell'illusione e il nesso di tutto questo con un'azione che prende corpo nell'universo delle relazioni sociali.
Sono questi gli interrogativi che, sullo sfondo di riferimenti teorici ed esperienze cliniche differenti, gli autori si sono posti esaminandone criticamente gli sviluppi e le prospettive
entro una pratica dell'inconscio consapevole del quadro che produce e del contesto in cui può evolversi.
Gli autori
Graziano De Giorgio , psichiatra, psicoanalista della SPI e dell'IPA, è autore di numerosi articoli scientifici di interesse psichiatrico e psicoanalitico. Collabora con il PIEE, Istituto dell'IPA per lo sviluppo della psicoanalisi nell'Est Europa.
Fausto Petrella , già ordinario di psichiatria, è psicoanalista con funzioni di training della SPI, di cui è stato preside
nte dal 1997 al 2001. Tra le sue numerose pubblicazioni scientifiche: Occasioni di dialogo (2010) e La Mente come teatro (2011).
Sisto Vecchio , psicologo, psicoanalista della SPI e dell'IPA. Collabora alla Rivista di Psicoanalisi e fa parte del Comitato di Direzione della rivista Gli Argonauti . È autore di contributi teorico-clinici in riviste psicoanalitiche e volumi collettanei.
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