La funzione HR deve oggi confrontarsi con quel che può essere definito come un problema a più strati. Rispondendo alle sfide poste da una nutrita serie di problematiche legate a vario titolo alla nostra modernità, tra cui si fa sempre più largo il tema dell'innovazione, l'HR dovrà quasi obbligatoriamente andare oltre le dottrine contemporanee legate al tema del rinnovamento della cultura, cercando di sviluppare una comprensione più profonda delle sfide associate alla gestione innovativa della performance. Utilizzando una metafora evolutiva, è possibile dire che, di tanto in tanto, una tempesta perfetta finisce per abbattersi sulle sponde dell'organizzazione.
Un esempio particolarmente attuale per tutti in questo senso è la credit crunch. Onda dopo onda, essa elimina tutti gli attori dimostratisi impreparati al cambiamento ed incapaci di adattarsi in maniera veloce alle condizioni imposte dal nuovo imperativo: quello dell'innovazione. In questo scenario, l'HR si trova, ancora una volta, di fro
nte ad un bivio. Mentre recessione e conseguente disoccupazione incidono sul mercato e, di qui, sull'intera organizzazione, alle risorse umane si palesa una nuova sfida: quella di divenire parte integrante dell'operatività posta in essere dall'organizzazione contribuendo in modo decisivo allo sviluppo del suo pensiero strategico.
In un panorama "2.0", dove interazione e partecipazione risultano essere le parole-chiave per chi si muove nel campo delle risorse umane, una ricerca come quella elabo
rata dal Center for Performance-led HR della Lancaster University rappresenta il tentativo concreto di far luce sulla natura di un "HR guidato dalla Performance" e, parimenti, sulle modalità concrete attraverso le quali esso possa farsi veramente valere.
Al nucleo originale dell'indagine, originariamente pensata ed applicata unicamente sul Regno Unito, si è aggiunto il contributo apportato dalla somministrazione ad un campione di aziende italiane accomunate dall'attiva partecipazione al network HRC
ommunity. Il risultato, abilmente condensato in questo volume, oltre a rappresentare una più che efficace sintesi di pensiero ed azione, si pone quale contributo concreto in termini di evoluzione del dibattito sul presente e sul futuro dell'HR.
L'autore
Paul Sparrow è professore di International HR Management e direttore del Centro di Ricerca sulla Performance e Leadership (CPHR) della Lancaster University School. Bachelor of Science in Psicologia, Master of Science in Psicologia applicata, d
ottorato di ricerca, è considerato una delle principali autorità del Regno Unito nel campo delle Human Resources di ambito internazionale e nell'HR Management. La sua ricerca si focalizza sull'impatto della globalizzazione sul management delle risorse umane, sui cambiamenti nella relazione con i dipendenti e sulla natura della competenza strategica. Nel 2009 è stato inserito nella Top 15 dei più influenti teorici dell'HR stilata dallo Human Resources Magazine.
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