Nuovi media, nuovo teatro è un libro bello e importante.
È bello perché in ogni pagina si avvertono la competenza e la passione.
Ed è importante perché getta nuova luce su alcune questioni che hanno attraversato il teatro del Novecento e continuano a riproporsi ancora oggi, con urgenza ancora maggiore, in un panorama mediatico e artistico profondamente trasformato dalla convergenza digitale e dall'avvento di internet. (Dall'Introduzione di Oliviero Ponte di Pino )
Nuove frontiere per il teatro si
aprono grazie alle caratteristiche di immersione, integrazione, ipermedialità, interattività, narratività non lineare propri del sistema digitale: dall'evoluzione nel web delle performance alla creazione di ambienti teatrali interattivi, all'elaborazione di una nuova drammaturgia multimediale.
Nella prospettiva di una networked culture il palcoscenico è solo uno dei possibili teatri dell'azione performativa: la scena può estendersi (spazialmente e temporalmente) in più ambienti interconnessi, dall
e piattaforme multitasking dove diverse applicazioni possono operare contemporaneamente, alle community web e alle diverse reti telematiche, in una strategia di territorializzazione multipla che non ha precedenti.
Il libro percorre le più fruttuose sperimentazioni italiane e internazionali (Dumb Type, Studio azzurro, Giardini Pensili, Fortebraccio teatro, Motus, Big Art Group, Robert Lepage, Xlabfactory) e le linee teoriche più avanzate relative ai media studies.
L'autrice
Anna Maria
Monteverdi , esperta di Digital Performance, insegna Digital Video all'Accademia di Brera -Scuola di Nuove Tecnologie dell'Arte e Forme dello Spettacolo Multimediale al Dams di Genova. Ha pubblicato la prima monografia assoluta su Robert Lepage (Il Teatro di R. Lepage, BFS, 2004); con Andrea Balzola è autrice del volume Le arti multimediali digitali (Garzanti, 20103 ) e Storie mandaliche (Nistri Lischi, 2004). Con Oliviero Ponte di Pino ha fondato il web magazine Ateatro.it curando la sezione Teatro e Nuovi
Media.
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