"Pochi pensatori contemporanei hanno avuto una così forte influenza diretta sul mondo degli affari come Amartya Sen" (Philippe Van Parjis)
L'economia di mercato fa appello alla libertà, ma quali sono le reali condizioni di una libertà sostanziale che consenta all'economia di non essere iniqua? Contesti storici diversi impongono una comprensione differente del successo economico e del senso di equità, ma anche le identità sociali, le affiliazioni, le nazionalità, le cittadinanze influiscono sul c
omportamento economico. E' importante, dice Sen, non essere succubi dei propri valori e della propria storia, e interrogarsi sempre sulle conseguenze sociali del proprio agire. Esemplare il caso della finanza, dove la "responsabilità fiduciaria" verso gli azionisti coincide spesso con l'impegno per il massimo profitto, trascurando i danni che si arrecano alla collettività.
L'autore
Amartya Sen, premio Nobel per l'Economia 1998, insegna Economia e Filosofia ad Harvard. Il Mulino ha pubbli
cato anche "Razionalità e libertà" (2005), "Scelta, benessere, equità" (nuova ed. 2005) e, in questa collana, "La diseguaglianza" (2010).
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