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Una storia di vita quotidiana. È la storia di Giuseppe, venduto come schiavo dai fratelli a motivo della gelosia che covavano verso di lui. Attraverso lo straordinario fascino della pagina biblica, nelle tappe principali, si rivivono nel libro di Felice Accrocca le vicende drammatiche di un’esistenza gravata da una serie di ostacoli di non poco conto, che tuttavia non perde mai il contatto con Dio e la fiducia in lui. Quello che rende grande Giuseppe è il fatto che egli ha saputo riconciliarsi con la pro
pria vicenda di sofferenza e di dolore. L’autore di Schiavo in Egitto parte dalla considerazione che l’uomo, finché non si rappacifica con se stesso e con la propria storia, accettando ciò che Dio gli dà da vivere e imparando ad amarsi per quello che è, sarà sempre inquieto, insoddisfatto, pronto a esplodere. Solo attuando un percorso di riconciliazione, come quello intrapreso da Giuseppe, potrà fare esperienza di pace e trasmettere pace, rendendo così più bella la propria vita e quella degli altri. Scrive Accrocca: “Parto […] da un approccio esistenziale che mira a stabilire un confronto tra la storia di Giuseppe e la nostra, nella convinzione che quella vicenda biblica ci riguardi, che sia anche la nostra storia, perché il desiderio che domina nel cuore di Giuseppe, vale a dire quello di riabbracciare suo padre, è segno del desiderio segreto che giace nel profondo del cuore umano”. Schiavo in Egitto è dunque un percorso per fare esperienza di riconciliazione, at traverso una vicenda che riassume quella di ognuno di noi e ci chiede di far pace con noi stessi e con la nostra storia, nella consapevolezza che Dio guida i nostri passi. | |
| Scheda creata Giovedi' 1 agosto 2013 | |
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