Descrizione | |
Non c’è dubbio che i nostri comportamenti dipendano dal funzionamento del cervello. Tuttavia, la tesi che l’impatto delle neuroscienze contemporanee abbia indotto una esagerata “neurologizzazione” dell’umanità suscita accese discussioni. Il pericolo della neuromania sarebbe testimoniato dall’indebito uso del prefisso “neuro” per designare lo studio di qualsiasi attività umana. In realtà, se si escludono alcuni eccessi nella divulgazione, le conquiste delle neuroscienze offrono una visione equilibrata della natura umana, che prende in giusta considerazione le radici biologiche di comportamenti complessi e per lungo tempo preclusi all’indagine sperimentale (si pensi alla creatività o alle forme più elevate di spiritualità). Questo libro mostra come molte accuse di neuromania siano ispirate da una più o meno esplicita neurofobia, che può essere altrettanto pericolosa della neuromania. | |
L'autore | |
Salvatore Maria Aglioti insegna Neuroscienze sociali alla Sapienza, Università di Roma. Dirige inoltre il laboratorio di Neuroscienze cognitive e sociali della stessa università e il laboratorio di Neuropsicologia presso la Fondazione Santa Lucia di Roma. Giovanni Berlucchi, professore emerito dell’Università di Verona, ha insegnato Fisiologia nelle Università di Pisa, Siena e Verona. Ha svolto inoltre attività di ricerca nell’ambito delle neuroscienze al California Institute of Technology e alla University of Pennsylvania. |
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Scheda creata Venerdi' 6 dicembre 2013 | |
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