Descrizione | |
Questo libro, proponendo il gioco come strumento principe per la cura del disagio psico-emotivo della famiglia con bambini, può essere considerato una vera e propria sfida per una cultura in cui il giocare costituisce un'attività meramente infantile. Dentro tale sfida ci sono tanto le famiglie che richiedono un intervento, quanto i professionisti della cura.
Non di rado, infatti, lo psicoterapeuta rimane intrappolato dentro la propria immagine di professionalità composta e formale. Il gioco - svolto con la partecipazione attiva di tutti i componenti del setting terapeutico - grazie alle sue caratteristiche comunicative non verbali e simboliche, facilita delle ristrutturazioni della singola persona e del suo sistema familiare, permette di agire quelle ridefinizioni comportamentali necessarie al cambiamento e decostruisce quelle rigide impalcature mitiche che paralizzano le famiglie. E i terapeuti giocando diventano modelli impliciti e possibilità di attivazione di empatia, di coping e di imitazione da parte d i tutti. La prima parte del libro presenta una teoria dello sviluppo del bambino compatibile con i presupposti della psicoterapia sistemico-relazionale, la teoria della psicoterapia di gioco e poi una classificazione delle possibili forme di gioco. La seconda propone quattro casi clinici con i verbali dei principali interventi di gioco e con puntuali commenti fase per fase. | |
Scheda creata Venerdi' 6 dicembre 2013 | |
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Dati aggiornati a giugno 2014
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