Descrizione | |
L'antico libro biblico dei Proverbi si conclude con un poema dedicato al sorprendente ritratto di una donna eroica, perfetta, «di valore». Non sappiamo se si tratta di una figura reale, della destinataria di un elogio funebre o della personificazione della Sapienza. Il poema, infatti, non descrive il suo aspetto fisico, non esalta la sua bellezza, non menziona sentimenti d'amore, ma si concentra sull'attività delle sue mani, delle sue braccia, dei suoi fianchi, sulla saggezza delle sue valutazioni e delle sue decisioni. Contro l'idea di perfezione femminile celebrato nella poesia erotica diffusa nelle corti reali e negli harem del Vicino Oriente antico, il poema biblico del libro dei Proverbi glorifica una donna impegnata in normali affari famigliari e sociali che realizza con decisione anche ciò che, nel mondo antico, è normalmente di competenza dell'uomo. Sommario Introduzione. 1. Il testo. 2. Il genere letterario di Pr 31,10-31. 3. Alcune interpretazioni della pericope. 4. Di che cosa (o di chi) parla il testo? 5. Alcuni spunti interpretativi. 6. La collocazione strategica del poema. Conclusione. | |
Note sull'autrice | |
Donatella Scaiola è professore ordinario nella Facoltà di Missiologia della Pontificia Università Urbaniana (Roma), professore invitato nella Facoltà di Teologia dello stesso Ateneo e nella Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale (Milano). | |
Scheda creata Venerdi' 28 febbraio 2014 | |
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