Descrizione | |
Forse, ben pochi sanno che il termine greco .... (fraternità) è stato creato dalla Bibbia per esprimere sia un trattato di alleanza politica tra le nazioni sia l’essere della Chiesa.
A partire dal temine concreto 'fratello', quindi, si è sentito il bisogno di creare il termine astratto 'fraternità' per indicare una situazione strutturale, che, pur prendendo le mosse da un 'impossibile' rapporto fraterno naturale (Paul Ricoeur: «l’assassinio di Abele […] fa della fraternità stessa un progetto etico e non più un semplice dato della natura»), tuttavia non desiste dal continuare a credere nella bontà di una realtà umana segnata dai significati più profondi che si possono evincere dal rapporto fraterno. E così a tutt’oggi, la fraternità segna il passo – sia ecclesiale sia politico – d’innumerevoli sforzi di tanti uomini e tante donne che cercano di liberarla dalla sua pur possibile accezione settaria per immaginarla come il protocollo strutturale normale dei rapporti tra gli uomini . Nel suo primo discorso, pronunziato immediatamente dopo la usa elezione a Vescovo di Roma, Francesco ha sottolineato con forza questi due significati della fraternità, invocandoli come necessari per la Chiesa e per il mondo. Questo libro raccoglie gli interventi di diversi autori, che hanno voluto mettere a fuoco questo bello e complesso prisma della fraternità all’interno del IV convegno teologico-pastorale organizzato dalla Facoltà Teologica di Sicilia. Pur nella doverosa diversità degli autori e delle prospettive scientifiche, emerge un quadro molto ricco e stimolante, in cui la categoria di fraternità mostra ancor oggi la sua capacità di poter orientare il cammino di umanizzazione della Chiesa e del mondo. | |
Scheda creata Sabato 13 settembre 2014 | |
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Dati aggiornati a settembre 2014
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