Descrizione | |
"Nel novembre del 1925, dopo molti rinvii, esce per la collana dei quaderni del Bauhaus il numero dedicato agli scritti teorici e programmatici di Piet Mondrian (1872-1944). Un testo fondamentale per comprendere il maturare della posizione 'neoplastica' e per la scoperta di una 'via astratta' nella pittura del primo Novecento. Mondrian dava molta importanza agli scritti qui raccolti.
Vi scorgeva il lento e progressivo articolarsi di un realismo più profondo rispetto a quello, meraviglioso e incantato, degli anni giovanili. In un certo senso, attraverso di essi, la svolta verso l'astrazione e una nuova modalità figurativa si poneva come necessaria agli occhi di Mondrian, non per fuggire in una dimensione altra rispetto alla realtà, ma per arrivare all'essenza stessa del reale, a ciò che permane oltre il cangiare delle figure. Per l'appunto, una nuova plastica della realtà. La pubblicazione di questi scritti è un'occasione importante per attingere al testo originale così come Mondrian l'aveva concepito. Una chi ave di lettura fondamentale per comprendere una delle opere più presenti e fraintese della cultura visiva contemporanea". | |
Scheda creata Martedi' 24 marzo 2015 | |
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Dati aggiornati a giugno 2015
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