Descrizione | |
Dove c’è dolore si diventa postulanti di consolazione. Dove c’è consolazione c’è il fascino segreto di una bellezza profonda, che solo la metafora e le immagini sanno evocare. La bellezza ha una dimensione divina segreta, nascosta nella sensibilità del tocco divino. Se la si invoca, questa ha le fattezza dell’Avvocata nostra, così come da tradizione ci rivolgiamo alla Madonna.
Che strano. Perché stanno così le cose? Ma se il grembo di Maria culla Colui per mezzo del quale sono tutte le cose e nel quale tutte le cose sussistono, questo stesso grembo culla l’intero universo, con la sua capacità di consolazione e di delicatezza. Ogni delicatezza e ogni dolcezza sono il femminile originario che impronta il segreto del cosmo al segreto della Madre di Dio. Sommario 1 - Lo sguardo analogico nelle terzine di dante 2 - Abitare teologicamente la natura 3 - La sguardo metaforico 4 - L'anima del predicatore 5 - Il valore teologico delle immagini della natura nell'Esposizione del profeta 6 - Isaia, alcuni esempi: L'acqua Il fuoco 7 - Le stelle i gigli e le aquile come simboli della santità 8 -Un esempio di sintesi teologica nel condensato di immagini | |
Scheda creata Martedi' 24 marzo 2015 | |
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