Descrizione | |
L’attività dello psicologo o del neuropsichiatra infantile come consulente esperto nel campo della testimonianza dei minori si propone come un campo affascinante e attira un numero sempre maggiore di professionisti, con un proliferare di corsi di formazione, scuole professionali, master, di livello ed effettiva capacità di professionalizzazione molto variabili. È perciò necessario formarsi con un’educazione e un addestramento adeguati, sviluppare esperienza, mantenersi costantemente aggiorna ti internazionalmente e basarsi su metodologie e procedure condivise. Se i principi scientifici su cui un consulente basa la sua opinione non sono accettati dalla comunità scientifica il suo contributo alla formazione della prova diviene fortemente dubbio. Capita spesso in ambito forense che strumenti generati per un determinato uso siano utilizzati per uno scopo diverso da quello per cui sono stati validati, e che metodi abbandonati da molto tempo dalla comunità scientifica internazionale rimangano in vita in nicchie culturali incapaci di aggiornamento. Spesso i consulenti utilizzano solo il metodo che conoscono e la variabilità sui possibili criteri di giudizio è elevatissima. Ovviamente questa confusione di metodi e criteri si ripercuote negativamente sulle valutazioni, in particolare riguardo alla capacità testimoniale. Si tratta di un ambito dove abitualmente si indaga sulla presenza o meno di un abuso sessuale e che facilita e consente il dispiegarsi di pregiudizi, fanatismi, approssimazione e pseudoscienza. Gli autori di questo libro (un neuropsichiatra infantile, uno psicologo poliziotto e una psicologa giuridica) hanno cercato di raccogliere in forma sistematica e puntuale una chiara e condivisibile metodologia di raccolta della valutazione del testimone minorenne; alla fine di ogni capitolo vengono forniti i presupposti bibliografici e in Appendice sono citati documenti nazionali e internazionali sul tema. La possibilità di applicare un metodo condiviso, razionale e basato su evidenze scientifiche nella valutazione dei minori testimoni in ambito giudiziario non può che avere un effetto positivo sullo sviluppo della pratica psicologico-forense, fornendo al giudice un contributo realmente utilizzabile. . | |
Gli autori | |
Giovanni Battista Camerini, neuropsichiatra infantile e psichiatra, docente di Psichiatria Forense dell’infanzia e dell’adolescenza nei master presso le Università di Padova, “Sapienza” (Roma) e Pontificia Salesiana (Mestre). Carlo Barbieri, psicologo e psicoterapeuta, Direttore Capo della Polizia di Stato - Questura di Bologna. Roberta Vacondio, psicologa, docente di psicologia giuridica nel master presso l’Università “Sapienza” (Roma) |
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Scheda creata Martedi' 14 luglio 2015 | |
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