Descrizione | |
Dopo il grande successo di “Gesù il grande rompi” (ben 10 ristampe!), Tonino Lasconi torna a sollecitare i lettori non solo ad ammirare ma anche a imitare Gesù nel modo in cui ha messo in pratica le Beatitudini. “Perché Gesù il Grande Rompi 2, se il primo è ancora in vendita e se ha avuto una notevole diffusione? Proprio il fatto che tante persone, direttamente o via internet, mi hanno ringraziato per avere avuto attraverso il libro la possibilità di riscoprire Gesù nella sua profonda umanità, al di là dell’immagine sfocata che trasmettono certe prediche, devozioni o immaginette, mi hanno convinto a scrivere il secondo, per stimolare non solo all’ammirazione ma all’imitazione della sua umanità. Gesù, infatti, non ci ha chiesto di pregarlo o adorarlo ma di seguirlo, cioè di vivere come lui è vissuto. Questo pone un’urgente e preoccupante domanda: come mai Gesù è così grande e noi cristiani siamo così piccoli in umanità?”. Così Tonino Lasconi, noto autore di libri che presentano con stile vivace ed efficace la bellezza e l’attualità della fede (tra le tante, ricordiamo: Cristiano? No, grazie! Però..., O catechista, mio catechista!, La cresima e oltre, La catechesi che non c’è, Ti rispondo così, Anche tu alla cena di Gesù, Mi confesso anch’io), presenta un secondo libro dedicato a Gesù “il grande rompi”. Il libro presenta, con il solito stile vivace dell’autore, come Gesù ha messo in pratica le Beatitudini, sintesi del suo Vangelo, attraverso i fatti, i discorsi e tutti i riferimenti presenti nel Vangelo – spesso ignorati da una lettura veloce o da una catechesi astratta – che fanno trasparire il Gesù “uomo”, capace di manifestare come il Creatore vuole che viviamo la vita che ci dona. Ogni capitolo, eccettuati il primo e l’ultimo, è diviso in quattro parti. La prima analizza come Gesù vive quella beatitudine. La seconda si interroga su come, dove e quanto i cristiani la vivono e la testimoniano. La terza stimola un esame di coscienza per rendersi conto che la morale cristiana non è non dire bugie, parolacce, bestemmie («quando ci vuole», diceva un mio parrocchiani), perdere la pazienza, saltare la messa … (i peccati solitamente confessati), ma comportarsi come Gesù nella vita di ogni giorno. La quarta è una preghiera con la quale si chiede a Gesù la forza di vivere come lui è vissuto. L’intento è riscoprire Gesù nella sua profonda umanità e passare dall’ammirazione all’imitazione della sua umanità. Rispondendo all’appello di papa Francesco (“Abbiate il coraggio di essere felici!”), il testo si offre anche come un ottimo supporto in cammino verso l’appuntamento mondiale dei giovani a Cracovia (26-31 luglio 2016). | |
Scheda creata Venerdi' 18 settembre 2015 | |
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Dati aggiornati a settembre 2015
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