Descrizione | |
Un’interessante e approfondita lettura dei testi biblici con l’occhio attento alla storia e alla società che ne costituirono il contesto, tenendo in considerazione anche le testimonianze extrabibliche. Stefano Senaldi, è membro della congregazione degli Stimmatini. Dopo aver conseguito la licenza in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, ha cooperato alla formazione di catechisti, ministri laici e giovani in Sud Africa e Botswana, tenendo per dieci anni corsi di Introduzione all’Antico e Nuovo Testamento, Vangelo di Marco, Parabole e miracoli di Gesù e Cristologia Biblica presso i Seminari nazionali di Pretoria (Sud Africa) e Harare (Zimbabwe). Forte della sua formazione e della sua esperienza, propone ne L’Antico Testamento e la sua storia un’introduzione al testo sacro che segue principalmente il metodo storico, attraverso una lettura dei testi biblici con l’occhio attento alla storia e alla società che ne costituirono il contesto, tenendo in considerazione anche le testimonianze extrabibliche (pur senza farne le uniche fonti affidabili). Per fare ciò, l’autore suddivide la storia del popolo ebraico in quattro fasi: dalle origini all’epoca monarchica; l’epoca monarchica; l’esilio e l’epoca persiana; da Alessandro Magno alla conquista romana della Palestina. Scrive Senaldi nell’introduzione: “Per ogni fase questo è il metodo utilizzato: per prima cosa, viene data una esposizione essenziale degli eventi che hanno caratterizzato quel periodo storico seguendo i dati biblici e introducendo anche i problemi che nascono da un risconto con i dati provenienti dalla storiografia (archeologia e fonti extrabibliche); poi introduciamo le diverse opere letterarie che vengono attribuite a ogni fase storica. L’intento è quello di comprendere il testo biblico in relazione alla cultura, alla società, alle istituzioni, alle vittorie, alle difficoltà, alle domande, ai dubbi e alla fede dell’antico popolo di Israele. In tal modo abbiamo la possibilità di apprezzare le intuizioni teologiche dei diversi scrittori nella loro originalità storica e la Bibbia ci appare non come un libro proveniente dall’alto, in qualche modo caduto dal cielo, ma come il risultato di una relazione con Dio, che cammina accanto al suo popolo”. Il tutto è preceduto da due capitoli introduttivi, riguardanti la Bibbia in generale e concetti basilari circa la geografia della Palestina, e concluso da due capitoli finali, che affrontano alcune questioni teologiche connesse alla Scrittura ( l’ispirazione, il canone e la verità della Bibbia). | |
Scheda creata Martedi' 27 ottobre 2015 | |
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Dati aggiornati a ottobre 2016
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