| Descrizione | |
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Dopo aver trattato in opere precedenti del significato dell'architettura e delle molteplici relazioni in cui essa viene coinvolta, Christian Norberg- Schulz affronta in questo libro una destinata ad assumere grande importanza nel dibattito architettonico contemporaneo. In senso generale vengono qui indagati i rapporti tra l'architettura e il contesto attraverso la lettura di tre esempi rappresentati dalle città di Praga, Khartoum e Roma. In realtà il tema affrontato riguarda, più in particolare , quelle che l'autore chiama "implicazioni psichiche" dell'architettura. In modo non disgiunto dagli aspetti pratici, esse vengono usate come chiave interpretativa di fenomeni, come quelli architettonici, che hanno la loro origine nel rapporto "esistenziale" tra l'uomo e l'ambiente. L'analisi condotta riprende le considerazioni di Martin Heidegger sull'abitare e, attraverso un approfondimento moderno del concetto latino di "genius loci", compie un primo passo verso una "fenomenologia dell'architettura" la c ui formulazione viene ritenuta urgente e necessaria. Il genius loci, lo spirito del luogo, è quanto sopravvive alle continue modifiche degli assetti funzionali e conferisce un carattere indelebile a città e paesaggi, rendendo fenomeni architettonici differenti, nelle forme e nel tempo, parti di un'unica a riconoscibile esperienza. I luoghi, le città, le architetture considerati in questo libro sono interpretati quali fenomeni che concorrono alla sedimentazione di un carattere più generale i n cui si fondono la vita delle forme e quella degli uomini, che rafforza lo spirito del luogo attraverso le variazioni imposte dal tempo. | |
| Scheda creata Mercoledi' 18 novembre 2015 | |
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Dati aggiornati a novembre 2016
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