Descrizione | |
Il cristiano non è un cultore del passato, poiché è orientato al futuro dal quale attende la pienezza della sua esistenza: tuttavia non rifiuta il presente, perché le realtà ultime non aboliscono la storia ma la trasfigurano. Così è anche per la chiesa, che vive nella storia senza trarre però la propria origine da essa. In questo libro l’autore ci aiuta a discernere i rischi che tale tensione comporta, soffermandosi sui nodi critici più rilevanti per l’ortodossia nel mondo contemporaneo: il complesso rapporto con le culture e le identità nazionali, il coinvolgimento nell’ecumenismo, la difficoltà a lasciarsi interrogare dalla cultura laica dei diritti umani e della parità, e ad articolare una parola profetica eloquente nell’attuale crisi economica e sociale. Pantelis Kalaitzidis (Salonicco 1961), direttore dell’Accademia di studi teologici di Volos, ha studiato teologia a Salonicco e filosofia alla Sorbona di Parigi. Insegna teologia sistematica all’Hellenic Open University di Salonicco e all’Institut Saint-Serge di Parigi. I suoi interessi si focalizzano in particolare sul dialogo tra cristianesimo ortodosso e modernità, sulla dimensione escatologica del cristianesimo, su religione e multiculturalismo, sul nazionalismo religioso e sull’ermeneutica postmoderna della tradizione patristica. In questo volume sono pubblicati per la prima volta in italiano vari suoi contributi. | |
Scheda creata Martedi' 19 luglio 2016 | |
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