Descrizione | |
Il libro di Miriam Taylor rappresenta un contributo fondamentale alla terapia del trauma. Scritto dalla prospettiva della psicoterapia della Gestalt, il libro integra le più rilevanti ricerche e teorie contemporanee e i più recenti modelli di lavoro con il trauma. Si tratta di un’opera molto ben strutturata: un’ottima risorsa sia per gli psicoterapeuti che per gli allievi. Mi ha particolarmente colpito la fluidità con cui l’autrice ha saputo integrare modelli teorici complessi con esplorazioni e illustrazioni della pratica clinica. Dalla presentazione di Luigi Janiri Il libro di Miriam Taylor presenta un sofisticato lavoro teorico e clinico sul trauma, da una prospettiva fenomenologica. La forza clinica di questo libro sta non solo nei riferimenti ai processi cerebrali, ma soprattutto nel modo in cui l’autrice integra meravigliosamente le conoscenze attuali sull’esperienza del trauma con la competenza gestaltica esperienziale, usando la “finestra di tolleranza” e altri concetti della teoria del trauma. Il suo libro ha avuto un impatto immediato sul mio lavoro. Lynne Jacobs, psicoanalista, psicoterapeuta della Gestalt, co-fondatrice del Pacific Gestalt Institute, USA Si tratta di una declinazione particolare degli studi più recenti sul trauma, che consente di applicare nella pratica clinica il superamento del pensiero dicotomico tanto auspicato da filosofi, sociologi e psicoterapeuti nella società post-moderna: non c’è un ego da sostenere né un nemico da sconfiggere ma una relazione da creare, una sofferenza da amare, nella consapevolezza di una fallibilità condivisa. Margherita Spagnuolo Lobb, Direttore Istituto di Gestalt HCC Italy (Siracusa, Palermo, Milano) | |
Scheda creata Mercoledi' 12 ottobre 2016 | |
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