Descrizione | |
«Sant’Alfonso dedica solo quaranta pagine alla morale sessuale e duecentoquaranta alla morale sociale». Questa battuta sintetizza la figura di Marciano Vidal, teologo non neutrale, che ha fatto un’opzione molto chiara per rinnovare la teologia morale a partire dagli orientamenti del Vaticano II. Una teologia a favore della persona, segnata profondamente dalla benignità pastorale e dalla misericordia, orientata più alla ricerca della salvezza che alla condanna, capace di confidare in Dio più che nei giudici
terreni. Sottoposto per tre anni a un processo dottrinale da parte della Congregazione per la dottrina della fede, Vidal vide il suo manuale di morale ritirato dai seminari e dai centri teologici. «Apprezzo la Chiesa come mistero, perché non trovo la Parola di Dio se non nella Chiesa e non trovo i sacramenti se non nella Chiesa e non trovo Gesù se non nella Chiesa», afferma Vidal in questa conversazione. «Della Chiesa come istituzione mi è rimasto un senso critico molto forte. Forse troppo forte. Per questo, di tanto in tanto, devo ridurre il tono della voce e le parole». Sommario I. Vocazione religiosa e teologica. II. Il concilio Vaticano II e il post-Concilio. III. Il percorso accademico e l’opera teologica. IV. Appartenenza ecclesiale e difficoltà. Conclusione. Note sull'autore Marciano Vidal, redentorista, è professore emerito alla Pontificia Università Comillas di Madrid ed è stato docente invitato all’Accademia Alfonsiana di Roma. Allievo di Bernhard Häring,ha fatto parte della redazione della rivista Concilium, è autore noto a livello internazionale e le sue opere sono state tradotte nelle principali lingue. Per EDB ha pubblicato Nuova morale fondamentale. La dimora teologica dell’etica (2004). | |
Scheda creata Domenica 19 febbraio 2017 | |
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