Descrizione | |
Sono passati quasi vent'anni dalla comparsa dei primi libri sul bullismo in lingua italiana ed è giusto chiedersi se abbia ancora senso proporre pubblicazioni su questo tema, dopo che moltissimo è stato già detto sul piano teorico, esperienziale e della ricerca. Rispetto al bullismo che abbiamo incominciato a conoscere vent'anni fa la novità sta nell'utilizzare cellulare e internet per ferire altri, grazie al sorpasso che i ragazzi - nativi digitali -, hanno operato impadronendosi di strumenti che genitori e insegnanti non sempre riescono a dominare. Ma la conoscenza degli strumenti e dei loro limiti, pur fondamentale, non è sufficiente se non si è capaci di entrare in relazione con bambini e adolescenti. Occorre che ci assumiamo fino in fondo quel ruolo di guida che i più piccoli "pretendono" da noi, per nulla saturati dalle relazioni artificiali. Questo libro riprende il discorso dal principio e lo attraversa, dalla teoria alla pratica, proponendo per ogni argomento una selezione di attività adatte ai diversi livelli di istruzione, dalla scuola primaria alla secondaria di 1° e 2° grado. Il primo capitolo della parte teorica, e specularmente anche la prima parte del manuale di attività, riguarda i meccanismi di costruzione del gruppo e le caratteristiche del bullismo in generale, con l'attenzione a distinguerlo da altre forme di inquietudine, aggressività o disturbo che bullismo propriamente non sono e che necessitano di interventi di altra matrice. Gli strumenti per favorire la costruzione del gruppo, per leggere le dinamiche di una classe già costituita o per approfondire il tema del bullismo sono stati messi a punto per target di età differenti, un'attenzione che riproponiamo anche nei capitoli successivi del manuale. La seconda parte, nella teoria e nelle attività, mette a fuoco le prevaricazioni tra pari che hanno radice nella discriminazione di alcune categorie di persone, maggiormente esposte perché ritenute "diverse". Parliamo delle prepotenze verso ragazzi di altre culture o religioni, alunni disabili, persone omosessuali o ritenute tali, ragazze oppresse dai compagni maschi per una supposta superiorità di genere. Attività specifiche e per i diversi livelli di istruzione vogliono aiutare gli adulti ad affrontare in classe i temi dei diritti uguali tra persone tutte diverse. Nella terza parte, cambiamo piano - dal "perché" del bullismo al "come" -, per parlare di cyberbullismo, quello che utilizza internet o il cellulare come strumento di aggressione o di divulgazione, sottolineandone i possibili rischi estremi sia per l'equilibrio della persona offesa, sia per la rilevanza penale dei comportamenti. Alla media educatione ad alcuni pericoli della rete, il sexting, sono dedicati gli ultimi due capitoli nella sezione teorica e l'ultima parte del manuale operativo. È certo infatti che, come altri strumenti tecnologici, il cellulare e la rete costituiscano una meravigliosa opportunità di apprendimento e di relazione. Per qu esta generazione di bambini e ragazzi sono presenze naturali e irrinunciabili e divengono un prolungamento del sé su cui investono molto, che agli adulti piaccia o no. Per tutte queste ragioni è importante capire il loro punto di osservazione sui media e aiutarli ad esplicitarlo e a metterlo in discussione, confrontandosi anche con i rischi. Conoscere le regole della navigazione è fondamentale per arrivare all'approdo senza fare, senza farsi, troppo male. Questo libro-manuale è sicuramente un valido strumento, che crediamo possa essere di aiuto a tanti docenti e operatori che lavorano nella scuola e nei centri educativi. È possibile scaricare online diversi strumenti operativi: giochi dell'oca con le varie legende, carte sul bullismo e cyberbullismo e questionari. | |
Scheda creata Mercoledi' 8 marzo 2017 | |
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Dati aggiornati a marzo 2018
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