Descrizione | |
In questo saggio sulla vergogna, dopo una breve introduzione sulle coordinate epistemiche con le quali si intende affrontare il lavoro, l’Autore passa in rassegna le principali teorie sull’argomento, dai primi studi in materia fino agli approcci contemporanei, avanzando la tesi che con lo strutturarsi della vergogna a livello identitario vengano minate le capacità stesse di comprendere e sperimentare con pienezza le proprie emozioni.
La vergogna, in questo senso, funzionerebbe come potente anestetico in grado di limitare le capacità umane di entrare in contatto empatico con l’altro e “nutrirsi” dell’esperienza. Stefano Iannuzzi (Roma, 1971), psicologo e psicoanalista della relazione, socio della SIPRe (Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione). | |
Scheda creata Giovedi' 23 marzo 2017 | |
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