Descrizione | |
Che cosa dobbiamo pensare del desiderio di sacrificio che si è impossessato di tanti giovani in nome dell’Islam? Fethi Benslama propone un’interpretazione che gravita attorno a quello che definisce il supermusulmano. Quest’ultimo lega la propria dignità a comportamenti in cui deve essere “sempre più musulmano”, a costo di una violenza morale nei confronti di se stesso e di un’estrema crudeltà verso gli altri. La spinta alla radicalizzazione da parte dell’Islam trova terreno fertile in uno stato d i fragilità identitaria, che si trasforma in una potente armatura. Ne risultano per il soggetto una sedazione dell’angoscia, un senso di liberazione, degli slanci di onnipotenza. La designazione di supermusulmano ha qui il valore di una diagnosi sul pericolo a cui sono esposti i musulmani e la loro cultura. Per questo il testo si conclude con un capitolo sul superamento del supermusulmano, nella prospettiva di un futuro diverso per gli islamici. | |
Biografia dell'autore | |
Fethi Benslama, me mbro dell’Accademia tunisina di scienze, lettere e arti, è psicoanalista e docente di Psicopatologia clinica presso l’Università Paris-Diderot. | |
Scheda creata Venerdi' 28 aprile 2017 | |
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