Descrizione | |
Nel 1939 l’Italia fascista invadeva l’Albania e di lì, nel 1940, tentava la conquista della Grecia, portata a termine con il soccorso decisivo della Germania. Poi fu la volta della Jugoslavia. Fra 1940 e 1943, l’Italia aveva occupato in tutto o in parte Slovenia, Croazia, Dalmazia, Erzegovina, Montenegro, le isole Ionie, la Grecia. Quando sopravvenne l’armistizio dell’8 settembre 1943, oltre il 30 per cento dell’esercito italiano, 650 mila uomini, era nei Balcani.
Nel libro si racconta per la prima volta l’ intera parabola degli italiani nei Balcani: l’occupazione, la lotta ai partigiani, la crisi dell’8 settembre fra rimpatri caotici, cattura da parte dei tedeschi, collaborazionismo o resistenza (come nel caso di Cefalonia), adesione alla lotta partigiana jugoslava, come fece la divisione Garibaldi, per terminare con le complesse questioni del rientro dei prigionieri in mano jugoslava e della rimozione dei crimini di guerra italiani. | |
Scheda creata Sabato 6 maggio 2017 | |
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