Descrizione | |
Contro la contenzione Garantire sempre, a ogni cittadino, l’articolo 13 della Costituzione Essere noi “complianti” con il cittadino prima di chiederci se lui lo è con la terapia Da circa duemilacinquecento anni, il corso della storia della nostra civiltà nella sua forma compiuta, il gesto della cura ha riconosciuto una relazione rimasta immutabile: una persona che affida la sua speranza di salute/vita a un’altra persona. Che spesso non conosce. E di cui implicitamente si fida. È uno dei gesti dell’umano che più si avvicinano al sacro poiché la posta è la vita. Sono gesti che implicano assunzioni di impegni, responsabilità, attenzioni, rispetto. Il primo rispetto è quello della libertà, intesa nel senso più ampio e senza eccezioni. Su questo solco si sono snodati nel tempo il lavoro, la ricerca, il confronto, le battaglie e i risultati della lotta alla contenzione che i professionisti impegnati in questa pubblicazione, e tanti altri, hanno portato aventi con coraggio e passione. Si è realizzata, come accade poche volte e con difficoltà, la felice situazione nella quale da un assunto teorico, filosofico, clinico e giuridico, tutti collimanti, si realizza una pratica che traduce la teoria in realtà. A tutela dei diritti delle persone e nel rispetto del senso di civiltà che deve caratterizzare tutte le nostre organizzazioni. 1. Premessa - Il modello non è neutrale! Il nursing abilitante e d'iniziativa e il clima organizzativo 1.1. La contenzione: segno antico dell' onnipotenza dell'uomo sull'uomo 1.2. L'utopia è una verità prematura 1.3. Il neoliberismo, la diseguaglianza e l'esigibilità del diritto: nessi con la contenzione 1.4. La carenza di personale è pretestuosa 1.5. La mistica dell'incolumità e il tormentone dell'evidenza scientifica 1.6. La terra senza il male prevenendo altre subdole forme di contenzione 1.7. 45 cittadini volontari aiutano a garantire l'art. 13 anche nelle terapie intensive 1.8. Conclusioni 2. Luc i e ombre sulla contenzione: premesse e risultati significativi 2.1. "Se si può, si deve" 2.2. Definizione di contenzione 2.3. Quali sono gli strumenti per la contenzione meccanica e farmacologica? 2.4. Chi è vittima della contenzione? 2.5. Dove è più diffusa? 2.6. Quanto dura la contenzione? 2.7. Perché si pratica? 2.8. Che cosa pensano le persone anziane della contenzione? Danno il consenso? 2.9. Convinzioni ed evidenze scientifiche, sono molti i miti s fatati 2.10. La contenzione può essere considerata un atto sanitario? 2.11. Alcune complicanze conseguenti alla contenzione meccanica, farmacologica e ambientale 2.12. Come eliminarla? Alcune strategie 2.13. Concludendo: i nodi vanno sciolti, non allacciati 3. Lo strano paradosso della cura 4. L'essere complianti con il malato per inverare i suoi diritti 5. Ausilio per la funzione e la postura o mezzo di contenzione? 6. Garantire i diritti del malato nella pratica clinica 7. Reati e pene in tema di contenzione 8. Una rete internazionale di professionisti mette al bando la contenzione 9. La convenzione tra l'Universtà Federale Fluminense di Rio de Janeiro e l'ASUITs. La carta di Trieste 10. Formare al nursing abilitante 11. Riflessioni di un giovane Allegati 1. Decreto ASUITs 19 maggio 2017, n. 313, "Aggiornamento dei componenti e dei contenuti della Commissione per il monitoraggio e l'eliminazione della contenzione meccanica, farmacologica, ambientale e delle cattive pratiche assistenziali" 2. Decreto ASUITs 3 maggio 2017, n. 281, "Costituzione dell'Albo dei Volontari - art. 13 della Costituzione" Prodotti consigliati | |
Scheda creata Mercoledi' 4 luglio 2018 | |
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Dati aggiornati a dicembre 2020
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