Descrizione | |
Giorgio Israel, Neil Asher Silberman Le tracce di Mosè La Bibbia tra storia e mito Da sempre al centro di polemiche e controversie, la questione dell’attendibilità storica delle Sacre Scritture si è riaccesa alla luce delle scoperte archeologiche avvenute nei luoghi sacri. Nel volume, due dei maggiori archeologi biblici del mondo illustrano per la prima volta, al pubblico non specializzato, i risultati di decenni di scavi in Israele e in Egitto, in Libano e in Siria, e il loro significato per la nostra comprensione dell’Antico Testamento. Scopriamo così che non ci sono prove storiche sufficienti della fuga dall'Egitto né della conquista di Canaan, che la nascita del monoteismo non può essere fatta risalire all'epoca di Abramo, che i primi libri della Bibbia furono redatti solo nel VII secolo avanti Cristo, a distanza di centinaia di anni dagli eventi narrati. Un viaggio affascinante nel mondo dell’antico Israele, che cambia in profondità le nostre convinzioni sul come, quando e perché la Bibbia è stata scritta, ma che ci aiuta anche a capire meglio perché la forza del suo messaggio vada ben oltre le concrete vicende storiche che l’hanno vista nascere. | |
Scheda creata Sabato 10 novembre 2018 | |
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