Descrizione | |
Il linguaggio del giornalismo giudiziario Carlo Raggi Pubblicato da Pacini giuridica È il linguaggio a dar forma ai fatti e il giornalista deve utilizzarlo al meglio. Il giornalista è un mediatore intellettuale tra fatto e diffusione pubblica della conoscenza di questo fatto: una definizione ormai costante nelle sentenze della Corte di Cassazione. E allo stesso tempo il ruolo del giornalista è anche – secondo una classica definizione della Corte europea dei diritti dell’uomo – quel lo di “cane da guardia” delle istituzioni. Per la cronaca giudiziaria la necessità di un corretto linguaggio è accresciuta dalla considerazione che essa riguarda una funzione istituzionale fondamentale per uno Stato moderno, la giurisdizione. L’uso del linguaggio appropriato è collegato alla conoscenza di tutti i passaggi dell’attività giudiziaria e così il lavoro parte dalla notizia di reato per giungere ai processi e alle Corti internazionali, includendo anche settori collaterali come le procedure fallimentari e tributarie. Un manuale con esempi e osservazioni critiche su un folto campionario di articoli. | |
Scheda creata Lunedi' 12 novembre 2018 | |
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