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RAMPINI FEDERICO
La notte della sinistra Da dove ripartire
immagine di copertina
Autore:
RAMPINI FEDERICO
Titolo:
La notte della sinistra Da dove ripartire
Derscrizione:

*Attualità Politica Mondo web
Editore:
Strade Blu
Data di edizione:
marzo 2019
Pagine:
168
dimensioni cm.:
15x21
ISBN13:
9788804713401
Codice:
314264
Collana:
Strade blu - Mondadori
Prezzo:
16.00. Nostra offerta con sconto 10%: € 14.40 *
Disponibilità:
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Dati aggiornati a agosto 2019
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RAMPINI FEDERICO, La notte della sinistra Da dove ripartire, Strade Blu in campedel.it
Descrizione
La notte della sinistra. Da dove ripartire
by Federico Rampini
pubblicato da Mondadori
Collana: strade blu

Ci fu un tempo in cui sinistra e popolo erano quasi la stessa cosa.
Adesso in tutto il mondo le classi lavoratrici, i mestieri operai vecchi e nuovi, cercano disperatamente protezione votando a destra.
Perché per troppi anni le sinistre hanno abbracciato la causa dei top manager, dell'Uomo di Davos; hanno cantato le lodi del globalismo che impoveriva tanti in Occid ente.
E la sinistra italiana da quando è all'opposizione non ha corretto gli errori, anzi.
E diventata il partito dello spread.
Il partito che tifa per l'Europa «a prescindere», anche quando è governata dai campioni della pirateria fiscale.
E una sinistra che abbraccia la religione dei parametri e delle tecnocrazie.
Venera i miliardari radical chic della Silicon Valley, nuovi padroni delle nostre coscienze e manipolatori dell'informazione.
Tra i guru «progressisti» vengono cooptate le star di Hollywood e gli influencer sui social media, purché pronuncino le filastrocche giuste sul cambiamento climatico o sugli immigrati. Non importa che abbiano conti in banca milionari, i media di sinistra venerano queste celebrity.
Mentre trattano con disgusto quei bifolchi delle periferie che osano dubitare dei benefici promessi dal globalismo.
Non rispondetemi che «quegli altri» sono peggio - scrive Federico Rampini -, non ditemi che è l'ora di fare quadrato, di arroccarsi tr a noi, a contemplare con orgoglio tutte le nostre sacrosante ragioni, a dirci che siamo moralmente superiori e che là fuori ci assedia un'orda fascista.
Quand'anche fosse vero che «quelli» sono la peste nera, allora dobbiamo chiederci: com'è stato possibile?
Come abbiamo potuto regalare a «loro» l'Italia più gli Stati Uniti, l'Inghilterra più la Svezia e in parte la Francia?
Se davvero una barbarie reazionaria sta dilagando in tutto l'Occidente, dov'eravamo noi, cosa facevamo mentre questo flagello si stava preparando? (Aiutino: spesso eravamo al governo).
C'è qualcosa di malsano nel pensare che una maggioranza degli italiani sono idioti manipolati da mascalzoni: come si costruisce su queste basi una convivenza civile, un futuro migliore?
Attingendo alla sua formazione giovanile nel Pci di Enrico Berlinguer, fine anni Settanta; poi alle sue esperienze successive di reporter globale a Parigi, Bruxelles, San Francisco, Pechino e ora New York, Federico Rampini prende di mira alcuni d ogmi politically correct.
E spiega che la sinistra può ripartire.
Deve farlo. Il tracciato verso la rinascita parte dalle diseguaglianze, e abbraccia senza imbarazzi una nuova idea di nazione.
Scheda creata Sabato 30 marzo 2019

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