Descrizione | |
GUSTAVO ZAGREBELSKY Mai più senza maestri Pubblicato da: Il Mulino collana "Intersezioni" «Mai più maestri!» si leggeva nel ’68 sui muri di Parigi; un motto antiautoritario ed egualitario che riassumeva il sogno di una società più libera. E oggi, esistono ancora i maestri? Nella nostra democrazia, che appiattisce l’alto sul basso, sembra esserci posto solo per influencer, comunicatori e tutor che rassicurano e consolano, e non per guide dello spirito capaci di risvegliare le coscienze. Ma senza maestri si è condannati al pensiero unico e all’omologazione. Senza di loro chi susciterà l’inquietudine del dubbio, chi ci indicherà «l’altrimenti», chi smuoverà energie vitali e liberatorie verso il nuovo? Figure anacronistiche allora, ma necessarie ovunque rinascano una domanda di senso e una esigenza di ethos. I. Maestri Alto Via i maestri! Immagini Magister Minister Maestri in ogni e in nessun luogo Maestri civili II. Dilemmi e incertezze Didàskaloi Istruire o educare Critica e dogmatica Gerusalemme e Atene Il dubbio Nausea del conoscere Conoscere, comprendere e giustificare Comprendere, conoscere, giustificare Tre tipi di insegnamento Alternative e responsabilità III. Maestri e discepoli Exousìa Anima politica Con quale autorità? Come si formano e si sformano i maestri… …e gli allievi Confidenza e intimità Antidoto IV. Tempi difficili Oggi Democrazia senza valore Il banchetto dei più Riscoprire maestri Vedere nuove le cose | |
Scheda creata Martedi' 7 maggio 2019 | |
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Dati aggiornati a novembre 2019
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