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RICCARDO SEMERARO Piccoli Ior Le Casse diocesane da Porta Pia alla seconda guerra mondiale La questione del rapporto tra Chiesa ed economia in Italia interessa da tempo la ricerca storica a livello sia nazionale che internazionale, tuttavia non era stata sinora svolta un’indagine sugli aspetti finanziari delle diocesi. Si tratta di una lacuna di non poco conto considerate le ricchezze possedute dalla Chiesa cattolica italiana, la sua rilevante influenza culturale e politica, nonché il suo radicamento storico e territoriale. Grazie a nuove scoperte documentarie emerse presso alcuni archivi vaticani, il libro recupera dall’oblio della storia un interessante soggetto attivo in ambito finanziario a livello diocesano: la Cassa diocesana – anche detta Promotoria o Cassa ecclesiastica –, mediante la quale venivano raccolti e amministrati capitali destinati a opere di carità e religione. Riccardo Semeraro ricostruisce la storia tra gli anni postunitari e la Seconda guerra mondiale di questi «endowment funds» diocesani, analizzandone la struttura, il funzionamento e la gestione finanziaria volta al perseguimento dei fini stabiliti dai legati pii. Fra i temi affrontati, emergono le strategie anticonfisca degli enti ecclesiastici, il dialogo tra Vaticano e diocesi e il rapporto tra Chiesa e capitalismo. Indice Presentazione, di Mario Taccolini I. La Cassa diocesana: struttura, regole, funzionamento 1. Il regolamento del 1904 e il «nuovo patrimonio della Chiesa» 2. Il regolamento del 1912 e l’intervento di mons. Cremonesi 3. Il regolamento del 1935: il contributo di Bernardino Nogara II. Un quadro d’insieme italiano: il prospetto del 1930 1. Un documento prezioso 2. Il complesso delle risorse tra impieghi e regioni 3. Le diocesi del Nord 4. Le diocesi del Centro 5. Le diocesi del Mezzogiorno III. Il primato ambrosiano 1. «Nessuna perdita si ebbe mai a verificare»: la cassa milanese e il regolamento del 1904 2. «Assai ben ordinata, ma con metodo un po’ antiquato»: tra il regolamento del 1912 e la visita apostolica 3. «Da compilarsi secondo il modulo annesso»: la crescita degli anni Trenta 4. L’operazione Gonzaga IV. Autonomia e innovazione nel caso di Bergamo 1. «Un voto di plauso ai solerti ed intelligenti amministratori»: il riconoscimento di una specificità 2. «Perché non adottasi la pratica di Giacobbe? ». Il primo dopoguerra e la costituzione del Consorzio economico diocesano 3. Il sistema Bergamo 4. Tra visita apostolica e Grande depressione 5. Gli anni Trenta: la prosecuzione di una fitta corrispondenza 6. Gli interventi di Alberto di Jorio e Bernardino Nogara V. A Brescia nelle dinamiche del cattolicesimo sociale 1. Gli esordi della cassa bresciana 2. I rapporti con le banche cattoliche e la visita apostolica 3. Gli anni Trenta fra intransigenza vaticana e resistenza bresciana Appendici I. Regolamento per le Casse diocesane, 28 marzo 1904 II. Costituzione e Regolamento delle Casse diocesane (Roma, 20 aprile 1912) III. Statuto e Regolamento per le Casse diocesane (Roma, 10 ottobre 1935) IV. Prospetto dei capitali posseduti dalle Casse diocesane in Italia, 31 dicembre 19 30 V. Istruzioni per l’applicazione della legge sulla nominatività obbligatoria dei titoli in rapporto alle Casse diocesane, 1923 VI. Cassa diocesana di Bergamo: mons. Alberto di Jorio sulla situazione generale al 1937 Postfazione, di Massimo Fornasari Libreria Campedèl | |
| L'autore | |
| Riccardo Semeraro è dottore di ricerca in Economics and management. Insegna History of the European economic integration nella facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere d ell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Brescia) e svolge attività di ricerca presso il dipartimento di Scienze storiche e filologiche dello stesso ateneo. Si occupa di storia economica e sociale, dedicando particolare attenzione ai distretti industriali, al concetto di resilienza e al rapporto tra Chiesa ed economia. | |
| Scheda creata Mercoledi' 27 maggio 2020 | |
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