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GADDA CARLO EMILIO
La guerra di Gadda Lettere e immagini (1915-1919)
immagine di copertina
Autore:
GADDA CARLO EMILIO
Titolo:
La guerra di Gadda Lettere e immagini (1915-1919)
Derscrizione:

*Biografie Autobiografie diari
Editore:
ADELPHI
Data di edizione:
febbraio 2021
Pagine:
424
dimensioni cm.:
14x22
ISBN13:
9788845934797
Codice:
332511
Collana:
La collana dei casi n. 138
Prezzo:
30.00. Nostra offerta con sconto 5%: € 28.50 *
Disponibilità:
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Dati aggiornati a febbraio 2025
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GADDA CARLO EMILIO, La guerra di Gadda Lettere e immagini (1915-1919), ADELPHI in campedel.it
Descrizione
La guerra di Gadda. Lettere e immagini (1915-1919)
Carlo Emilio Gadda
pubblicato da Adelphi
La collana dei casi
Curatore: Giulia Fanfani - Arnaldo Liberati - Alessi Vezzoni


Auspicata dal ventiduenne Gadda con febbrile entusiasmo, la Grande Guerra sconvolge la sua esistenza, ma fa di lui uno scrittore: lo dimostrano, oltre allo splendido Giornale di guerra e di prigionia, pubblicato solo nel 1955, le lettere che inviò ai familiari e di cui si presenta qui un'ampia sce lta. Lettere che insieme all'apparato iconografico, composto di fotografie per lo più scattate da lui stesso, ci consentono di seguire in presa diretta la sua partecipazione al conflitto, sorretta da incrollabili fermezza e senso del dovere: le estenuanti marce notturne, calzato di «scarpe animalissime», sui ghiacciai dell'Adamello, sotto il tiro degli shrapnel, alla guida di alpini «carichi bestialmente di viveri e munizioni» ma ignari di ogni «fifometro tribblo»; le soste nell'angusta, fradicia e afosa ba racca ufficiali, al Rifugio Garibaldi, dove «tutti i dialetti, tutti gli accenti d'Italia» deflagrano «nelle più divertenti imprecazioni»; i «ricoveri» nella pietraia dell'Altopiano dei Sette Comuni, pieni di mosche «come un'osteria di Cinisello», con l'acqua che filtra e «tanto disordine quanto basta per farmi morire d'itterizia»; e da ultimo la disfatta di Caporetto e la prigionia in Germania, che alla disillusione e al senso di inutilità aggiungono «un'orrenda vergogna», nonché la certezza di un destino di «inelezione» e di dolore: «felici quelli a cui le granate avversarie serbarono intatto l'onore».


Libreria Campedèl
Belluno

Scheda creata Giovedi' 11 febbraio 2021

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