La collana Uomini e Religioni | |
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Proponiamo parte del commento di Gianfranco Ravasi al volume di Tettamanzi apparso su " Il Sole 24 Ore " di domenica 14 ottobre. ............ in questa luce non ha del tutto senso il solito invito ad aggiornare "il Decalogo" aggiungendo altri precetti riguardanti i nuovi comandamenti. Tettamanzi segnala più che la necessita di un allargamento materiale del Decalogo quella di una sua nuova ermeneutica applicativa secondo sensibilità morali, linguaggi, forme espressive in variazione e contenuti inediti. Si pensi solo cosa significhi il 5 comandamento che tutela il diritto alla vita nel contesto attuale non più nomadico-agrario , con tutti i capitoli della biogenetica. Significativo è anche l'accento che il cardinale pone in filigrana a tutta la sua riflessione sul rapporto tra due dimensioni simili al versante di un monte sul cui crinale deve procedere con attenzione e rigore l'uomo contemporaneo: da un lato, la prospettiva fortemente personalistica e dall'altro, quella solidaristica; da una parte, la cordiale accoglienza dei valori umani e razionali, dall'altra, una coraggiosa apertura al trascendente. In questa luce l'analisi che viene fatta dei singoli comandamenti rivela nettamente due profili. E' indubbio che il Decalogo è di sua natura un testo religioso: basti soltanto leggere il primo asserto che è quasi il cardine interpretativo degli altri e che celebra il primato del Dio unico, Signore della morale. Da questo punto di vista è significativa la rilettura evangelica che conduce i comandamenti alla loro pienezza, risalendo alla loro radicalità apodittica e trasformandoli in norma dl regno di Dio. Naturalmente il cardinale teologo è attento a ritmare tutti i precetti sull'impegno del fedele e in particolare del cristiano. Tuttavia egli è altrettanto attento a ricordare che essi hanno una qualità umana fondamentale che li rende " grande codice" dell'etica tout court e non soltanto della morale ebraico cristiana.. Testimoniava Kieslowski nei 10 film dedicati al Decalogo: " I comandamenti non sono tanto le leggi fondamentali della religione cristiana, ma affermazioni in cui concordano tutti gli uomini, indipendentemente dal luogo, dalle tradizioni, dalla conoscenza o meno degli stessi comandamenti". E Lutero: " non c'è specchio migliore in cui tu possa vedere quello di cui hai bisogno se non i 10 comandamenti nei quali tu trovi ciò che ti manca e ciò che devi cercare Per questo, conclude Ravasi il testo di Tettamanzi merita di essere vagliato non solo dai credenti , ma da tutti...... Sullo stesso tema segnaliamo un'altra novità: LE DIECI PAROLE. Il Decalogo riletto e commentato da Maestri ebrei antichi e moderni. Scritto da Marc-Alain Ouaknin è edito dalle Edizioni Paoline. | |
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