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SOLDINI JEAN
Il riposo dell'amato
Autore:
SOLDINI JEAN
Titolo:
Il riposo dell'amato
Descrizione:
Editore:
Jaca Book
Data di edizione:
febbraio 2005 1^ edizione
Pagine:
262
Dimensioni cm.:
15x23
ISBN13:
9788816406643
Codice:
174653
Collana:
Filosofia Jaca Book 0
Prezzo:
Disponibilità:
* Offerta valida 30 giorni (fino ad esaurimento scorte)
€ 19.95
PRODOTTO ESAURITO: non disponibile
Dati aggiornati a febbraio 2005
0 - 22 0
Lingua
Italiano
Allegati:
NON DISPONIBILE
| La collana Filosofia Jaca Book | |
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| .. Il riposo dell'amato. Una metafisica per l'uomo nell'epoca del mercato come fine unico Il percorso che Jean Soldini ci invita a fare prende le mosse da una frase di Péguy: "quasi certamente, negare il cielo non è pericoloso. Ô un'eresia senza avvenire. Ô così evidentemente grossolano. Negare la terra, invece, è allettante. Prima di tutto è distinto. Ed è questo il peggio. Ô dunque questa l'eresia pericolosa, l'eresia con un avvenire". Il pensiero, confrontato dal '500 con un rapporto via via più problematico con la realtà, si è preoccupato di salvaguardare la propria sovranità. Ha sacrificato l'anello più debole, cioè l'impatto col corpo sensibile delle cose. Alla capitolazione della terra, della trascendenza orizzontale, è seguita facilmente l'espulsione della trascendenza verticale a essa intimamente unita nel Cristianesimo. In questo quadro il mercato ha potuto diventare il principale produttore di realtà, in grado di fare dell'esistente "volgare" una realtà più vera. La realtà per eccellenza. Esso ha poi cessato di essere un mezzo, rispetto a fini diversi, per diventare il fine unico. Dichiarare che l'uomo non deve essere perso di vista come fine è sacrosanto. Nondimeno, senza una lucida e disincantata consapevolezza del quadro culturale globale nel quale ci muoviamo, è facile cadere nella formula retorica. Non serve, neppure, acconsentire a una demonizzazione del mercato schiava delle mosse di quest'ultimo, soddisfatta dell'etica del relativismo dogmatico da esso imposto. Il problema centrale è rilegittimare la terra, recuperando, esaltando l'impatto col corpo sensibile dell'esistente, senza tornare a una relazione premoderna tra pensiero e realtà. Tutto ciò rende urgente la riscoperta di una metafisica per l'uomo, che in qualche modo lo riconcili con la realtà e torni a dare legittimità alla terra. Occorre un orizzonte in cui venga riaffermata l'unicità dell'essere, togliendo al mercato il monopolio della sua definizione Sommario 1 - Il declino della trascendenza orizzontale 2 - Recuperare l'impatto con le cose 3 - Sulla natura della fatica e della gioia di ogni itinerario filosofico 4 - Opportunità di una metafisica 5 - Essere e desiderio ( prima parte ) 6 - Senso e rappresentazione 7 - Essere e desiderio ( seconda parte): l'essere dormiente 8 - Ospitalità e responsabilità 9 - Riposo e compimento 10 - Contro la veglia come insonnnia, deviando dalla storia nella storia | |
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