Ts'ao Hseh-ch'in Il sogno della camera rossa Romanzo cinese del secolo XVIII Traduzione di Clara Bovero, Carla Pirrone Riccio A cura di Franz Kuhn Come il Tao, Ts'ao Hseh-ch'in insegue una forma suprema, che insinua il meraviglioso nel banale, il vero nel falso, l'irreale nel reale e ogni opposto prende il luogo dell'altro in un gioco di riflessi che non ha fine Forse nessun romanziere occidentale possiede l'oggettività di Ts'ao Hseh-ch'in: l'occhio chiaro e comprensivo, che fonde severità e dolcezza nella precisione della giustizia; l'intelligenza che maschera l'implacabilità del fato con la dolcezza soave dei modi Cos¡ l'ambizione della letteratura moderna dopo Cechov è stata realizzata in questo libro, in questa cattedrale incompiuta, da un grande artista che diceva di averlo scritto per gioco, "per ingannare la noia delle sere piovose" Pietro Citati | |
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