Per rendere giustizia è necessario innanzitutto trovarsi nelle condizioni di giudicare Tale è la funzione del rituale giudiziario: fissare le regole del gioco, istituire gli attori, delimitare uno spazio che ponga un argine all'indignazione morale Ma accade a volte che le forze oscure del rituale, invece di servire la giustizia, trascinino verso l'ingiustizia: l'accusato rischia di essere travolto da quello stesso cerimoniale concepito per metterlo al riparo dalla vendetta popolare Volere il bene e fare il male: è questa l'esperienza tragica della giustizia con cui Antoine Garapon intesse un dialogo serrato, esplorando i diversi aspetti del rituale giudiziario L'autore Antoine Garapon dirige l'Institut des hautes études sur la justice, con sede a Parigi Tra le sue opere tradotte in italiano I custodi dei diritti (Feltrinelli, 1997) e Crimini che non si possono né punire né perdonare (il Mulino, 2004) | |
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