Indice: * Pietro Aretino, Lettere a Tiziano * Giorgio Vasari, Descrizione dell'opere di Tiziano da Cadore, pittore * Un cadorino tra due toscani, di Stefano Zuffi * Tavole _ Nessun artista del Cinquecento ha acceso la fantasia di poeti, letterati e scrittori più di Tiziano Intorno alla grande e longeva figura del maestro Veneto si sono cimentate le penne più brillanti e taglienti del secolo, ribaltando il rapporto di confronto tra poesia e pittura. Per una singolare coincidenza, i due scrittori che hanno visto Tiziano più da vicino sono due toscani, anzi due concittadini, entrambi di Arezzo: Pietro Aretino e Giorgio Vasari Il sodalizio tra Tiziano e l'Aretino, inimitabile nodo di sincera amicizia,di calcolo e di interesse, viene suggellato da un epistolario ricco di spunti: Lungo i decenni lo scrittore rivolge a Tiziano consigli, elogi, critiche e inviti alternando momenti di toccante intimità personale con aperture panoramiche sull'Europa del Cinquecento Dieci anni dopo la morte dell'Aretino, è la volta di Giorgio Vasari La "Vita" di Tiziano, frutto di un incontro avvenuto nel 1566 e della visita alla bottega del pittore, è una testimonianza capitale importanza, non solo per la documentazione diretta sulle opere, ma anche e soprattutto per il progressivo, radicale cambiamento di gusto da parte di Vasari. | |
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