Descrizione | |
Qual è l’origine delle costellazioni che di notte ornano magicamente il nostro cielo? Chi, e quando, le ha inventate? Che cosa si nasconde dietro le figure di uomini, animali, cose che incessantemente, dal tramonto all’alba, sfilano sotto i nostri occhi meravigliati e attoniti? Si tratta di uno dei temi più interessanti e appassionanti dell’intera cultura umana, che per la prima volta nel nostro Paese viene affrontato con dovizia di particolari e notizie. Nella prima parte di quest’ opera si rendono disponibili, per la prima volta in italiano, in una traduzione semplice ma rigorosa, e con un commento scientificamente puntuale, i sei documenti storici fondamentali su questo argomento: - il MUL.APIN, il primo trattato astronomico dell’umanità, redatto in Mesopotamia 3000 anni fa, - i Fenomeni di Arato, il più antico poema sulla descrizione celeste delle costellazioni, - i Catasterismi di Eratostene, il primo trattato sull’origine dei miti delle costellazioni, - i Commentari ai Fenomeni di Arato ed Eudosso di Ipparco, l’unica opera sopravvissuta del più grande astronomo antico, - l’Introduzione ai fenomeni di Gemino, la prima opera divulgativa di astronomia che sia mai stata scritta, - il “Catalogo stellare” dell’Almagesto di Tolomeo, il più antico catalogo stellare giunto fino a noi. Nella seconda parte, con l’aiuto di questi documenti, assieme ad altri già noti e disponibili da tempo, si cerca di dare risposta alle domande su chi, dove, quando e perché ha creato le costellazioni, e a molte altre, in alcuni casi per la prima volta. Per esempio, è Tolomeo, il responsabile dell’attribuzione della forma alle costellazioni antiche? O, prima di lui, fu Ipparco o lo stesso Eratostene, o Arato, o qualcuno ancora più antico? Questo avvenne in Grecia, o in altri luoghi? E chi fu il primo a disegnare le costellazioni su una mappa, o su un globo celeste? Le costellazioni sono giunte fino a noi senza modifiche, o con rimaneggiamenti vari? Che relazione c’è fra l’iconografia delle costellazioni e le opere letterarie qui tradotte e commentate? Un altro pregio di questo libro è l’analisi della nascita delle 40 costellazioni moderne, inventate dagli astronomi del Rinascimento e dell’Illuminismo sia per razionalizzare e completare i cieli boreali, sia per sistematizzare e riempire i nuovi cieli del sud fatti conoscere dalle esplorazioni geografiche. In questo settore si è colmato un grande vuoto, perché la storia dell’origine di questi gruppi è stata raccontata poco, e male, con informazioni datate e scorrette. La parte finale dell’opera, la più corposa, è la presentazione analitica, suddivisa per ognuna delle 88 figure del cielo oggi riconosciute, dell’origine, della storia e della mitologia di ogni costellazione. | |
Scheda creata Mercoledi' 22 gennaio 2014 | |
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