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VANIN GABRIELE
Catasterismi. Origine storia mito d. costellazini
VANIN GABRIELE, Catasterismi. Origine storia mito d. costellazini
Autore:
VANIN GABRIELE
Titolo:
Catasterismi. Origine storia mito d. costellazini
Descrizione:
IL mito delle costellazioni
Editore:
DBS - Zanetti
Data di edizione:
dicembre 2013
Pagine:
403
Dimensioni cm.:
17x24
ISBN13:
9788890390425
Codice:
264852
Collana:
0
Prezzo:
Disponibilità:
* Offerta valida 30 giorni (fino ad esaurimento scorte)
€ 28.50
PRODOTTO ESAURITO: non disponibile
Dati aggiornati a dicembre 2013
0 - 342 0
Lingua
Italiano
Allegati:
Non disponibile
NON DISPONIBILE

VANIN GABRIELE, Catasterismi. Origine storia mito d. costellazini, DBS - Zanetti in campedel.it
Descrizione
Qual è l’origine delle costellazioni che di notte ornano magicamente il nostro cielo?
Chi, e quando, le ha inventate?
Che cosa si nasconde dietro le figure di uomini, animali, cose che incessantemente, dal tramonto all’alba, sfilano sotto i nostri occhi meravigliati e attoniti?
Si tratta di uno dei temi più interessanti e appassionanti dell’intera cultura umana, che per la prima volta nel nostro Paese viene affrontato con dovizia di particolari e notizie.

Nella prima parte di quest’ opera si rendono disponibili, per la prima volta in italiano, in una traduzione semplice ma rigorosa, e con un commento scientificamente puntuale, i sei documenti storici fondamentali su questo argomento:
- il MUL.APIN, il primo trattato astronomico dell’umanità, redatto in Mesopotamia 3000 anni fa,
- i Fenomeni di Arato, il più antico poema sulla descrizione celeste delle costellazioni,
- i Catasterismi di Eratostene, il primo trattato sull’origine dei miti delle costellazioni,
- i Commentari ai Fenomeni di Arato ed Eudosso di Ipparco, l’unica opera sopravvissuta del più grande astronomo antico,
- l’Introduzione ai fenomeni di Gemino, la prima opera divulgativa di astronomia che sia mai stata scritta,
- il “Catalogo stellare” dell’Almagesto di Tolomeo, il più antico catalogo stellare giunto fino a noi.

Nella seconda parte, con l’aiuto di questi documenti, assieme ad altri già noti e disponibili da tempo, si cerca di dare risposta alle domande su chi, dove, quando e perché ha creato le costellazioni, e a molte altre, in alcuni casi per la prima volta. Per esempio, è Tolomeo, il responsabile dell’attribuzione della forma alle costellazioni antiche?
O, prima di lui, fu Ipparco o lo stesso Eratostene, o Arato, o qualcuno ancora più antico?
Questo avvenne in Grecia, o in altri luoghi? E chi fu il primo a disegnare le costellazioni su una mappa, o su un globo celeste?
Le costellazioni sono giunte fino a noi senza modifiche, o con rimaneggiamenti vari?
Che relazione c’è fra l’iconografia delle costellazioni e le opere letterarie qui tradotte e commentate?

Un altro pregio di questo libro è l’analisi della nascita delle 40 costellazioni moderne, inventate dagli astronomi del Rinascimento e dell’Illuminismo sia per razionalizzare e completare i cieli boreali, sia per sistematizzare e riempire i nuovi cieli del sud fatti conoscere dalle esplorazioni geografiche. In questo settore si è colmato un grande vuoto, perché la storia dell’origine di questi gruppi è stata raccontata poco, e male, con informazioni datate e scorrette.

La parte finale dell’opera, la più corposa, è la presentazione analitica, suddivisa per ognuna delle 88 figure del cielo oggi riconosciute, dell’origine, della storia e della mitologia di ogni costellazione.
Scheda creata Mercoledi' 22 gennaio 2014

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