Descrizione | |
I catechismi in lingua indigena prodotti dai gesuiti in America Latina tra la seconda metŕ del Cinquecento e la prima metŕ del Seicento sono un ricchissimo e insospettabile osservatorio sull'incontro e lo scontro tra le culture nel primo periodo dell'impresa coloniale dell'Occidente, quando la confessione e l'esame di coscienza diventano centrali nel nuovo modello missionario.
Ben presto le lingue locali si rivelano particolarmente problematiche e inadeguate a progetti di conversione e di civilizzazione, poiché - secondo i gesuiti e in prospettiva missionaria - esse sono prive di concetti e categorie grammaticali, retoriche, teologico-politiche e metafisiche. Tutto ciň rende necessario produrre una «lingua generale» per intraprendere la comunicazione e la traduzione del messaggio evangelico e delle sue categorie linguistiche occidentali con il minor numero possibile di malintesi. La costruzione di questa lingua, il Tupě, detta anche «greco della terra», si realizzerŕ attraverso due apparati estern i alla cultura indigena: la struttura grammaticale latina e i modelli di discorso proposti dai catechismi iberici. Sommario Catechesi indigena nel vicereame del Perů. Inserimento e caratteristiche della politica linguistica gesuitica presso il vicereame del Perů. Catechesi indigena brasiliana. La nuova spiritualitŕ gesuitica. La nuova missione gesuitica. Dalla lettura dell'alteritŕ sub specie religionis alla lettura sub specie grammaticae: tra confessione ed esame di coscienza. | |
Scheda creata Sabato 18 gennaio 2014 | |
La collana Conifere | |
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