In questa storia la guerra è vista, per così dire, dalla parte dei morti, che non hanno conti da rendere e posizioni da sostenere; perciò il libro, per quanto possibile, non rispecchia passioni o impegni contingenti: il suo significato prorompe direttamente dai fatti vissuti e narrati" Partendo dalla propria esperienza personale e raccontando la partecipazione della divisione alpina Julia alla Seconda guerra mondiale - dalla campagna d'Albania alla ritirata di Russia - l'autore costruisce un'opera narrativa di straordinario valore, che esalta il senso della dignità dell'uomo nonostante la tragedia della guerra Protagonisti della vicenda non sono singoli individui ma l'azione corale dell'intera divisione, tanto che l'autore stesso preferisce mimetizzarsi dietro il nome inventato di Italo Serri piuttosto che narrare in prima persona | |
La collana Testimonianze cronaca e storia | |
Testimonianze fra cronaca e storia-1939-1945: Seconda guerra mondiale |
I libri dell'editore Mursia
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