Descrizione | |
Viviamo in un’epoca in cui, per diverse ragioni, molti sentono l’esigenza di coniugare spiritualità e psicologia, mente, corpo e spirito, e scorgere una via semplice per ritrovarsi con se stessi e aprirsi a Dio e agli altri. Non a caso cresce sempre più l’attrattiva, anche per chi “milita” tra le fila dei credenti cristiani, delle religioni e dei metodi di meditazioni orientali.
A partire da questa considerazione, Salvatore Franco, sacerdote dei Missionari Oblati di Maria Immacolata, psicologo e psicoterapeuta, propone un metodo di meditazione che, al contrario, è fortemente “cristiano” – basandosi sull’esempio della Madre di Gesù – ma si propone di attrarre anche chi non ha familiarità con la religione. La via di meditazione proposta si delinea attraverso una finzione letteraria in forma epistolare che ha come protagonista Yedidà, nipote dell’anziana profetessa Anna, della quale narra il Vangelo di Luca nell’episodio della presentazione di Gesù al tempio. Yedidà cerca di comprendere il significato di quanto la nonna aveva vissuto quel giorno in cui Gesù era stato misteriosamente chiamato segno di contraddizione. Durante i sui viaggi, che la vedono in diversi luoghi, Yedidà scrive a un amico per condividere con lui il suo percorso interiore. Tra le ultime tappe vi è quella di Efeso. Qui entra a far parte del piccola comunità che vive accanto a Maria nell’ultimo periodo della sua vita terrena. Al termine del suo viaggio, Yedidà giunge a Roma dove trova finalmente la risposta al suo interrogativo. Le nove lettere raccolte nel libro rappresentano altrettanti giorni dell’itinerario meditativo. Ciascuna di esse è collegata a un esercizio che introduce, mediante la concentrazione su una parte del corpo, a una tappa del processo di integrazione della persona. In corrispondenza di ogni «giorno», vi è un quadro della pittrice Marcela Ferrero, che conduce al cuore del tema di ciascuna lettera tramite le suggestioni emotive suscitate dall’immagine e dai colori. La narrazione, se ricorre all’ invenzione letteraria e quindi all’immaginazione per descrivere sentimenti, luoghi e fatti, non manca di riferimenti alla storia e soprattutto al Nuovo Testamento. Per questo, all’interno e in fondo al libro, il lettore troverà rispettivamente delle note e la bibliografia che potranno essere utili per ulteriori approfondimenti. | |
Scheda creata Venerdi' 12 settembre 2014 | |
La collana Spiritualità del quotidiano | |
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