Descrizione | |
L'albero. Vita e morte di un immortale Sergio Mutto Accordi Nella loro evoluzione gli alberi hanno sviluppato cellule staminali molti potenti che non sono nate per morire, ma possiedono la prodigiosa facoltà di moltiplicarsi perennemente generando sempre nuovi tessuti. Hanno imparato a contrastare e condizionare le variazioni dell'ecosistema ed elaborato un apparato di biopercezione in grado di attirare gli organismi utili e respingere quelli dannosi. Essi non parlano ma riescono a comunicare con noi attraverso le loro strutture che mantengono per sempre le tracce della loro esistenza. Capirne i segni dà la possibilità di instaurare un dialogo continuo immaginando di domandare agli alberi quali siano i loro problemi per trovare le giuste soluzioni. La comprensione di tutte queste prerogative, poco note e non sfruttate, permette di migliorarne le condizioni, valorizzandoli in modo adeguato alle loro insostituibili funzioni e conservarli per un tempo illimitato. | |
Scheda creata Venerdi' 5 ottobre 2018 | |
La collana Amigdala | |
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