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MIETH DIETMAR
Scegliere la propria fine? Testamento biologico
MIETH DIETMAR, Scegliere la propria fine? Testamento biologico
Autore:
MIETH DIETMAR
Titolo:
Scegliere la propria fine? Testamento biologico
Descrizione:
La volontà e la dignità dei morenti - Testamento biologico eutanasia autodeterminazione
Editore:
Queriniana
Data di edizione:
settembre 2020
Pagine:
207
Dimensioni cm.:
12x19
ISBN13:
9788839934246
Codice:
328184
Collana:
GDT Giornale di teologia 424
Prezzo:
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Italiano
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MIETH DIETMAR, Scegliere la propria fine? Testamento biologico, Queriniana in campedel.it
Descrizione
Dietmar Mieth
Scegliere la propria fine?
La volontà e la dignità dei morenti
Collana: Giornale di teologia 424
Titolo originale: Grenzenlose Selbstbestimmung? Der Wille und die Würde Sterbender
Prefazione all’edizione italiana di Luciano Eusebi

«Un libro particolarmente persuasivo, che fornisce a tutti – sostenitori e oppositori del fine vita assistito – numerosi motivi di riflessione» Süddeutsche Zeitung.
«Per Mieth la retorica dell’autodeterminazione del paziente, tanto astratta quanto decontestualizzata, è fin troppo in linea con l’interesse sociale a una morte “facile”» Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Il dibattito sul “testamento biologico” non accenna a placarsi, anche una volta regolamentata la questione sul piano giuridico. A mettere a fuoco le questioni etiche fondamentali che, in modo diretto o indiretto, vi sono correlate provvede il libro di Dietmar Mieth: ossia temi come i limiti nell’autodeterminazione del morente, la portata delle disposizioni anticipate di trattamento e il confine fra queste ultime e l’eutanasia.
Il teologo tedesco si chiede, per esempio, se autonomia e autodeterminazione del soggetto non siano state trasformate in materia di propaganda; o quale ruolo giochi oggi il criterio della dignità umana nella giustificazione morale: riflette davvero la visione cristiana del diritto fondamentale alla vita o del divieto di uccidere? «Da molto tempo l’espressione “morire dignitosamente” non ha più nulla a che vedere con quella dignità perenne che occorre riconoscere all’essere umano a prescindere da qualsiasi valutazione della sua condizione personale» (Dietmar Mieth).

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Scheda creata Martedi' 22 settembre 2020
La collana GDT Giornale di teologia

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