Chi comanda in casa, i genitori o i figli? Dopo l'onda lunga della rivoluzione antiautoritaria degli anni settanta, alcuni genitori sono ancora convinti che sia possibile educare con il solo strumento del dialogo, evitando qualsiasi imposizione o scontro frontale A volte senza rendersi conto che sono proprio i figli a chiedere regole e limiti chiari, risposte educative decise e coerenti Dopo una lunga esperienza come pediatra e quindici anni in veste di consulente familiare, Roberto Albani propone di superare il tabù ormai anacronistico che bandisce l'esercizio del potere in famiglia Infatti i bambini fin da neonati sanno come ottenere ciò che vogliono, e per farlo utilizzano in ogni fase della crescita tattiche diverse, sempre più raffinate e complesse Se l'"abuso originale" è il pianto per farsi tenere in braccio in continuazione, dopo i primi mesi cominciano letteralmente ad attentare al riposo notturno della famiglia, a manifestare comportamenti aggressivi - come scalciare, picchiare, mordere - mentre dopo i due anni sono in grado di orchestrare vere e proprie strategie di logoramento, dal broncio alle scenate in pubblico, dai capricci ai ricatti affettivi I genitori devono contrapporre interventi educativi efficaci, per non trovarsi di fronte un domani piccoli tiranni che rischiano di diventare adulti insicuri Per ogni fascia d'età l'autore propone esempi concreti e soluzioni praticabili, vere e proprie tecniche di sopravvivenza: che cosa fare quando i bambini non dormono, come rispondere alle richieste d'attenzione e al pianto; inoltre spiega quando e come dire no, in quali casi è lecito ricorrere a una punizione e, con i figli più grandi, come stabilire regole, per esempio in tema di orari, rapporto con il denaro e con la scuola D'altra parte, non sono poche le occasioni in cui i figli devono essere lasciati liberi di decidere e anche di sbagliare, perché il potere dei genitori non diventi opprimente, come avviene quando si eccede nei rimproveri o nel desiderio di protezione Da queste pagine emerge, insomma, una proposta educativa all'insegna dell'equilibrio, improntata alla costruzione di un rapporto veramente paritario Perché se è giusto che i genitori imparino a dire "si fa come dico io", è altrettanto importante, man mano che i figli crescono, consegnare il potere nelle loro mani e lasciare che "facciano come dicono loro" | |
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