Dialogare non sempre è facile, soprattutto con chi non vuole dialogare. Non è facile entrare in un rapporto dialogico con chi fa finta di dialogare, ma in realtà non mette in questione, mai, la propria identità. Non è facile, poi, dialogare con chi usa le parole per creare divisioni piuttosto che per istituire legami. Tutto questo lo sappiamo bene. Ma sappiamo anche, ormai, che ci sono buoni e fondati motivi per scegliere il dialogo. Nell’ambito personale e comunitario, ma anche nell’ambito della mediazione tra popoli e culture. Perché oggi è di fondamentale importanza «gettare ponti», come sostiene Franz Rosenzweig, uno dei tre maestri del dialogo – insieme a Martin Buber e Ferdinand Ebner – presentati nel libro. Teniamo a portata di mano questo breviario filosofico, questo vademecum del dialogo, per farci comprendere meglio e per comprenderci meglio, per coltivare un’identità aperta, per vivere bene con noi stessi e con gli altri. | |
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Data ultimo aggiornamento: Domenica 9 ottobre 2011 |