A Caporetto accadde esattamente il contrario di quello che finora si è pensato.
La battaglia più importante della storia italiana ricostruita ora per ora attraverso le testimonianze degli ufficiali. Gli italiani a Caporetto combatterono sempre e persero perché in inferiorità di numero, di fuoco, di armamento e di comando. Tra perdere con onore e perdere con disonore c’è una bella differenza. C’è il senso di sé di un popolo. Un buon piano d’attacco non può essere grossolano, un buon pia no deve essere precisato a regola d’arte. L’arte è quella della guerra | |
La collana La nuova storia militare | |
I libri dell'editore Gaspari Paolo Editore (CDA)
Gli scaffali di Storia | |
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Data ultimo aggiornamento: Martedi' 11 ottobre 2011 |